Viaggio in Marocco con Desartica
dal 28 aprile al 12 maggio 2015

Dopo aver provato ad andare in Algeria ed in Turchia con Desartica, ed aver visto fallire, per varie ragioni, questi progetti, Eugenio ci ha proposto un viaggio che io e Lorella desideravamo da tempo, il giro in fuoristrada del Marocco.
Da tempo pensavamo al Marocco, ma lo avevamo sempre scartato perché per andare dalla Sicilia a Tangeri, da Palermo a Tangeri, occorre prendere due navi passando da Genova, con un impiego di tempo di circa otto giorni, tra andata e ritorno.
Ho espresso queste perplessità ad Eugenio, ed eravamo ormai vicini alla rinuncia, quando ci è venuta un'idea: e se prendessimo un fuoristrada in affitto?
Questa idea si è poi concretizzata nel progetto di portare un Toyota 80 in nave da Genova e vederci a Fez, dove saremmo arrivati in aereo, per iniziare insieme il viaggio. Era fatta! Occorreva solo organizzarsi, ed il Marocco era ormai a portata di mano.
Organizzarsi: a prima vista sembrava facile, ma nei fatti, per chi è abituato a caricare tutto sulla propria macchina, perfettamente organizzata con il posto destinato ad ogni cosa, non era una cosa facile. L'aereo poneva limitazioni di peso e, anche limitando al massimo il bagaglio, si sforava di parecchio il limite imposto. L'unica possibilità era quella di spedire un bagaglio a Desartica, che lo avrebbe caricato direttamente sull'auto, in modo da trovarlo disponibile in Marocco.
Così ho comprato il borsone più grande che ho trovato, un mostro, e l'ho spedito a Milano. Immagino la faccia di Eugenio quando si è visto recapitare il container telato che gli ho inviato.
L'altro problema che si poneva era proprio l'auto. Si tratta di un Toyota 80 a cambio automatico, ed io non avevo mai guidato con l'automatico. Era proprio una sfida! Fare un tour in fuoristrada per la prima volta senza il mio fedele Patrol GR, e per giunta con un cambio automatico! Ho deciso di accettare la sfida, e a questo punto nulla ci poteva più fermare.
Ci siamo visti all'aeroporto di Fez, e da li è cominciata l'avventura. Sette equipaggi più l'Unimog (denominato affettuosamente "il Mog") provenienti da tutte le latitudini: Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio, Marche, e noi dalla Sicilia. Quelli più a sud eravamo noi, ma d'altra parte era ovvio, perché più a sud di Ragusa c'è solo il mare.
Inizio a guidare, non senza difficoltà, l'80 che mi era stato affidato ed iniziamo a dirigerci verso sud. Da quel momento hanno cominciato a srotolarsi senza interruzione, una serie di panorami sempre diversi, sempre entusiasmanti, sempre affascinanti che ci hanno accompagnato per tutto il viaggio.
Credo che sia impossibile descrivere la bellezza dei posti, e di alcuni di questi non saprei neppure citare i nomi, ma è certo che, per parecchi giorni, abbiamo attraversato strettissimi sentieri in montagna, corredati da doveroso burrone, su cui il Mog passava a stento, incredibili lunghissime vallate inaccessibili, colonizzate da stupende palmerarie e campi coltivati di una bellezza strepitosa, canyon pazzeschi dalle pareti verticali tra cui le auto passavano a stento, deserti di sabbia dalle morbide dune, ed aspri deserti di roccia in cui vive una strana forma di scoiattoli, lunghissimi sterrati scassa schiena e spettacolari spiagge sull'oceano che abbiamo percorso sulla battigia, con il mare a sinistra ed il deserto a destra per più di 40 chilometri.
Come dicevo prima, non saprei elencare tutti i posti, e per questo pubblico qui il programma ufficiale di Desartica, per chi volesse conoscere i dettagli.
Quello che, invece, mi preme di riuscire ad esprimere, è lo stupore che provavamo ogni giorno, percorrendo le piste del Marocco. Noi conosciamo bene la Tunisia, e siamo stati più volte in Libia, ma il Marocco è un'altra cosa! Il Marocco contiene tutto! Contiene bellezze di ogni tipo e lo stupore ti assale ogni volta che fai una curva e ti si presenta un panorama nuovo! E' un paese che occorre andare a vedere, e possibilmente in fuoristrada con una organizzazione come Desartica.
Abbiamo visto anche qualche città, come Marrakech o Fez, ma anche se bellissime, alla fine sono una delusione. La vera bellezza è fuori, è nella natura incontaminata, è nelle zone desertiche, è nei monti, è nelle coste atlantiche costeggiate dalla falesia tinta di rosso dalla sua vegetazione, è nei pastori che incontri nei posti più sperduti con le loro enormi greggi (che Lorella, al solito, ha fotografato pecora per pecora), è nelle donne coloratissime che, insieme ai propri asinelli, portano carichi improponibili.
E queste cose le puoi vedere solo se esci dagli hotel e ti immergi nel territorio con la tua auto, fuori dai percorsi turistici industrializzati.
Vogliamo ringraziare l'organizzazione, nelle persone di Eugenio e Luisa, con la partecipazione di Mary, e tutti i colleghi partecipanti che con la propria simpatia e disponibilità hanno reso questo viaggio ancora più piacevole.
Voglio ringraziare anche l'80. Veramente una gran macchina. Mi ero persino affezionato al cambio automatico...
Un saluto e alla prossima…
Fausto e Lorella

Il percorso




Le tracce

Le tracce in formato Google Earth percorso marocco 2015.zip

Le fotografie

Le foto di Lorella selezionate da Fausto. Non sono le più belle, ma danno un'idea del viaggio: Album per PC Album per smartphone

Le foto di Lorella: (in attesa)

Le foto di Massimo Mannucci Album per PC

Il video di Massimo Mannucci Video

Le foto di Lorenzo Album per PC

www.desertolento.it